GESTORI ENI: 300 MILIONI DI INDEBITAMENTO. ECCO CHI PAGA IL CONTO DELLO “SCONTONE”.
84 milioni di euro di “insoluti”, vale a dire di merci fatturate non pagate, che si aggiungono ai 223 milioni di euro di indebitamento verso il sistema bancario.
Sono questi i risultati spaventosi che emergono dall’indagine effettuata dal sindacato dei benzinai della CISL -Fegica- presso i Gestori a marchio Eni e che rende palese, in tutta la sua drammaticità, lo stato di un intero settore, ormai spinto al collasso.
Gli oltre 300 milioni di euro di indebitamento complessivo delle circa 4300 piccole imprese di Gestione, che espongono il marchio dell’azienda di Stato e, grazie a questo, leader incontrastato del mercato, sono l’inequivocabile dimostrazione di chi paga a carissimo prezzo il conto della campagna di sconto di queste settimane ampiamente pubblicizzata, con la quale l’Eni prova a rifarsi il trucco agli occhi dell’opinione pubblica, a cui deve far dimenticare il record di 34 aumenti consecutivi dei prezzi dei carburanti, nei primi tre mesi di quest’anno.